Spesso il destino sconvolge le nostre esistenze scompaginando, solo per capriccio, il nostro mondo. Ma, talvolta, le stelle si riallineano da sole ed allora a noi piace pensare che le sfere celesti si siano mosse per venirci a salvare. Forse, però, quello che viene in nostro soccorso è semplicemente il benefico intervento, immateriale e misterioso, di qualcuno che, nella sua vita terrena, ci ha voluto bene. O forse quel qualcuno appartiene, anche lui, alle sfere celesti. Leo è un giovane meccanico che vive nella New York dell’inizio del 1900 con il pallino dell’inventiva. Una serie di sfortunate coincidenze lo porteranno via dai suoi affetti e dal suo lavoro per sfuggire ad un errore giudiziario. Suo malgrado, dovrà rifugiarsi a Londra, da una lontana parente, la prozia Emily per poi finire istradato in America con la prima nave in partenza: il Titanic. La prozia cercherà di rincuorarlo vaticinando che il destino, alla fine, si sarebbe ricordato anche di lui e gli avrebbe reso la felicità perduta, ma chissà se la profezia si avvererà.
Giorgio Stabile
vive in provincia di Venezia, a Portogruaro. È un ingegnere civile. Lavora a Pordenone in qualità di Dirigente Tecnico, presso un’Azienda Pubblica. Prima dell’attuale occupazione ha esercitato la libera professione, insegnato matematica e fi sica, lavorato come funzionario in un Comune del Pordenonese occupandosi di lavori pubblici ed edilizia.
