Con questo volume il Comitato Mestre Domani inizia una nuova avventura: un Premio di Poesia.
La poesia attiene all’animo dell’uomo e ci è perciò sembrato opportuno che nel nome della nostra città nascesse un premio che scavasse nel profondo.
Mestre è una stana città, anzi formalmente non è, posto che, insieme a Chirignago, Favaro, Zelarino e Marghera, è frazione del comune di Venezia, costituendone la parte di terraferma. Una terraferma nata come conurbazione dei preesistenti comuni nel nome della zona industriale di Porto Marghera, che ne è stato il motore della crescita. Una crescita nella quale non si è tenuto conto dell’uomo, passata da una tumultuosa fase di edificazione degli edifici per i nuovi suoi abitanti ad una mancanza di rapporti, essendo spariti quasi totalmente i pregressi legami sociali.
Alcuni, Piero Bergamo per primo, hanno visto in positivo l’obiettivo di “ vivere l’avventura meravigliosa di fare una città
” come ha scritto, in quanto “ avventura capitata a pochi in passato, a nessuno o quasi nel nostro tempo”.
Fare una città significa ricostituire i legami sociali e primi tra questi quelli che riguardano lo spirito.
Come abbiamo detto, la poesia attiene all’animo dell’uomo ed il nostro Premio vuole perciò essere un contributo a questo affascinante ma difficile compito di fare una città: Mestre.
