Questo report è stato curato da: Prof. Mario Volpe - Fondazione Università Ca' Foscari, Dr.ssa Linda Pischedda - Fondazione Università Ca' Foscari, con il supporto di Dott. Giorgio Scandiuzzo - Pace&Sviluppo Cooperativa Sociale e Dr.ssa Stella Beghini - AVEPROBI Associazione Veneta dei produttori biologici e biodinamici
Il presente report analizza il ruolo delle certificazioni, dei marchi e delle etichette nel mercato agro-alimentare. Viene approfondito il loro ruolo per garantire e comunicare la sicurezza in ambito alimentare, istanza condivisa da chiunque abbia a che fare con gli alimenti, dai governi ai produttori, dai rivenditori al dettaglio ai consumatori finali. Gli strumenti analizzati permettono Il controllo e la regolamentazione degli alimenti, così come il tracciamento e la comunicazione della composizione alimentare dei prodotti.La capacità di saper interpretare l’etichettatura alimentare porta il fruitore ad un miglior utilizzo e alla comprensione della derivazione del prodotto, valorizzandone quindi la tipicità. Attraverso l’etichetta si rafforza il rapporto tra cliente/consumatore e prodotto, attraverso la certificazione si determina se il prodotto è biologico piuttosto che DOC.
Le etichette, comunicando le caratteristiche del prodotto in modo sintetico e chiaro, influenzano l’atteggiamento del consumatore nei confronti del prodotto che sta acquistando.
La conoscenza dei marchi vuole, invece, generare il riconoscimento del prodotto da parte del consumatore, delineandone l’origine da un’area geografica delimitata e nella quale si crea un legame univoco tra prodotto e territorio. Certificazioni, marchi ed etichette rappresentano il “biglietto da visita” di un prodotto e, pur non nascendo con l’obiettivo prioritario di tutelare la biodiversità, contribuiscono a diffondere una maggiore consapevolezza dei diversi valori che una risorsa può assumere e possono favorire la conservazione e la promozione di specie domestiche rare o in via di estinzione.
